2015 – PROGETTO GIORDANIA

Mosaico donato al Prof. Franco Mosca

Mosaico donato al Prof. Franco Mosca

 

 

Progetto concluso

La Fondazione Arpa, in collaborazione con la Custodia di Terra Santa che opera in Giordania, rinnova l’offerta di una borsa di studio per l’anno 2015 intitolata a P. Michele Piccirillo (1944 – 2008), archeologo francescano della Custodia di Terra Santa.

La Borsa di studio verrà assegnata ad un medico chirurgo giordano con un lavoro stabile in Giordania, interessato ad uno stage presso l’Ospedale Universitario di Pisa per apprendere o perfezionarsi in chirurgia mini-invasiva, tradizionale e robotica.

La scelta del candidato verrà decisa anche  con la consulenza del Direttore pro-tempore del Terra Santa College di Amman (Giordania) della Custodia di Terra Santa.

 

 

Padre Michele Piccirillo

Padre Michele Piccirillo

Chi era Padre Piccirillo.

Padre Michele Piccirillo, sacerdote francescano della Custodia di Terra Santa è morto il 26 ottobre 2008 a Livorno. Negli ultimi mesi era stato curato nell’ospedale di Pisa Cisanello dal Prof. Franco Mosca e dalla sua equipe medica. Dopo un delicato intervento chirurgico il 26 agosto gli aveva fatto visita in ospedale il Principe Hassan Bin Talal, fratello del defunto Re Hussein di Giordania. Dal colloquio tra il Principe, il Prof. Franco Mosca e Padre Michele nacque l’idea di istituire una collaborazione tra l’ospedale di Pisa e gli ospedali di Giordania in vista della specializzazione di un medico giordano.

Padre Michele, ha trascorso quasi tutta la vita in Medio Oriente. Specializzato in Bibbia e Archeologia, ha dedicato competenza e energie straordinarie soprattutto alle antichità cristiane della Giordania. In occasione della consegna di un premio di lui fu detto: “Pochi altri hanno lavorato in Giordania e in altri paesi come padre Piccirillo per promuovere l’eredità archeologica della Giordania. Con il suo entusiasmo, con il rigore della sua preparazione scientifica, con la pietà della sua fede in Dio, ci ha insegnato come trasformare un pezzetto di pietra colorata in un documento di storia e di umanità. Ci ha rivelato misteri, verità e messaggi dei nostri antenati: la loro vita e la loro religione” (Associazione Giordana Amici dell’Archeologia, 1993).

Oltre che a una imponente bibliografia scientifica legata all’archeologia e allo studio dei santuari di Terra Santa e alla storia delle comunità cristiane del Medio Oriente, il suo nome resta legato a numerosi scavi e restauri archeologici tra i quali spiccano quelli realizzati a Madaba e a Umm al-Rasas. Riposa sul Monte Nebo, presso il Memoriale di Mosè Profeta e uomo di Dio, santuario da lui trasformato in uno dei luoghi più interessanti e suggestivi della regione.

Profilo a cura del Consigliere dell’Ambasciata d’Italia presso il Vaticano, Dr. Francesco Di Nitto