Bocelli al Sant’Anna: “fate guerra al dolore” (la Nazione, 21 febbraio 2010)

 

Non ha avuto remore o mezze parole Andrea Bocelli A confessarlo. “Il dolore è sempre stato l’incubo della mia vita. E ancora: la morte non la temo accetta che la vita sia un trapasso. Ma il dolore no. Non lo accetto, non lo concepisco. Toglie dignità all’uomo.”

Mentre parlava, nei laboratori el Sant’ Anna, con accanto la madre Edy e il figlio quindicenne Matteo, la star della lirica aveva in mano due capsule-microcamere da inghiottire per esplorare stomaco e intestino. Capsule endoscopiche di ultima generazione, nate, come le precedenti, al Sant’Anna di Pontedera, Ormai famoso polo tecnologico della prestigiosa scuola universitaria pisana. Sonde non invasive destinate a sostituire sempre più le endoscopie e colonscopia tradizionale.quelle che ti lasciano umiliato e sofferente… Altre parole di Andrea. È durata quasi due ore la vista al Sant’Anna di Andrea Bocelli, pontederese di campagna in qualità di presidente onorario della fondazione Arpa, Creata e diretta dal professor Franco Mosca. Anche lui presente Sant’Anna. Dove, nella breve attesa bocelli, aveva dichiarato “ Non più sopportabili situazioni che vedono malato di tumore soffrire per una notte intera, distretto di casa, in attesa dell’iniezione che nessuno li farà prima della mattina dopo. Per cui bisogna dichiarare guerra al dolore tutto campo, e non solo negli ospedali e nelle quali specializzati che finalmente stanno nascendo”. “Spetta invece alla ricerca – ha aggiunto l’illustre chirurgo – capire perché la morfina, a esempio, è molto efficace in alcuni pazienti e poco nulla efficace in altri”. Ad accogliere ed accompagnare il maestro e familiari, la direttrice del Sant’Anna, Maria Chiara carrozza, la professoressa Arianna comincia passi, Già premiata col Gonfalone d’argento della Toscana, I ricercatori dottorando Calogero Oddo, musicista prestato alla scienza e tutti ricercatori ieri in attività.. Bocelli è persona curiosa di tutto di tutti, e ieri lo ha confermato non dando per scontato nulla, volendo capire perché e come si può copiare le sensazioni tattili di un polpastrello trasformando le insegne musicali, come funziona la mano bionica. E altro ancora.